Niente carcere per il download privato

da “La Repubblica”

BRUXELLES – Fino a quattro anni di reclusione per i reati di pirateria e contraffazione se vengono commessi nell’ambito di un’organizzazione criminale oppure comportano un rischio per la salute o la sicurezza delle persone. Di fatto, tolleranza zero per quel che riguarda la contraffazione su larga scala, ma niente carcere per chi viola il diritto d’autore a titolo privato. Gli utenti del web possono stare tranquilli. Il Parlamento europeo ha approvato – con 374 voti a favore, 278 contrari e 17 astenuti – la risoluzione di Nicola Zingaretti (Ds) che introduce sanzioni penali per la contraffazione e la violazione della propriet� intellettuale. Sono stati adottati vari emendamenti, che modificano la proposta avanzata dalla Commissione Ue per escludere dal campo di applicazione della direttiva “atti compiuti da un utilizzatore privato per fini personali e non di lucro”. In sostanza, non rischiano fino a quattro anni di carcere e sanzioni da 100 mila a 300 mila euro i singoli che si scaricano qualcosa da internet, perch� l’obiettivo � colpire la contraffazione su larga scala e il crimine organizzato, ovvero – come prevede la norma – “qualsiasi violazione intenzionale del diritto di propriet� intellettuale commessa su scala commerciale, la complicit� e l’istigazione”.

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