Ignoranza o malafede?

Si fa un gran parlare del fatto che la Corte abbia smentito se stessa. Non è così, ma evidentemente l’ignoranza (o forse la malafede), la fanno da padrona. Cercherò di fare un esempio molto semplice ma la materia comprenderete che è complicata. Es.: Il sottoscritto entra in una stanza dove ci sono delle sedie colorate e se ne appropria di una di colore bianco (attenzione al colore). Poi va al mercato e cerca di venderla mettendoci sopra un cartello che dice: “vendesi sedia grigia” (attenzione al colore). A questo punto qualcuno mi obietta che quella sedia non posso venderla perchè le sedie bianche non sono di proprietà di nessuno e dice alla Corte che c’è un signore che vuole vendere una sedia bianca che non è sua. Vengo convocato la prima volta dalla Corte che prima di ogni altra considerazione, mi dice che se voglio vendere proprio quella sedia, [more]quella sedia bianca che io dico che è grigia, devo sistemare il cartello perchè c’è un errore nella sostanza! Se non sistemo il cartello come si fa a capire che stiamo parlando proprio di quella sedia!?! Bene! Allora io procedo a modificare il cartello e ritorno davanti alla Corte una seconda volta che, constatato il merito della richiesta, può procedere alla valutazione che la sedia che voglio vendere è effettivamente quella bianca e che quindi essendo proprio quella bianca non può essere di mia proprietà e quindi non la posso vendere! In termini molto semplicistici questo è quello che accaduto. Con il Lodo Schifani, avevano commesso una serie di inesattezze che compromettevano il giudizio di incostituzionalità e quindi per prima cosa la Corte ha chiesto di rendere chiara nella sostanza la richiesta. Questo non ha mai significato che, sistemata la sostanza, la forma fosse automaticamente salva!! Evidentemente a qualcuno faceva comodo pensarla diversamente. W l’Italia!