Ci vuole solo un po’ di coraggio

Giusto per chiarire bene, preciso che nella mia vita da cittadino, ho sempre preferito l’appoggio esterno ai vari partiti che si sono di volta in volta alternati nelle mie espressioni di voto. Non già per mancanza di senso civico e quindi pigrizia verso l’impegno diretto, ma più che altro perché come convinto democratico, ho sempre ritenuto la “mediazione” l’unico strumento per una corretta pratica della Politica. Di conseguenza schierarsi strenuamente con uno, piuttosto che con l’altro, non l’ho mai ritenuto esaustivo dei miei desideri civici. Convinto sostenitore della “disuguaglianza”, ritengo che gli estremismi, gli eccessi, i personalismi non giovino alla collettività. Io sono per la mediazione, per il riconoscimento delle minoranze, per il proporzionale, per la collegialità. Cose che purtroppo negli ultimi vent’anni hanno perso senso a discapito della “governabilità” e si è visto come è andata a finire! Quello che ognuno di noi è, non potrà mai essere circoscritto in un simbolo, in una identità unitaria e solitaria. Ovviamente con queste mie affermazioni non giustifico i “volta gabbana” di professione, ma quando lo smarrimento nasce dall’insoddisfazione dei valori posso arrivare a comprenderne lo scoramento. Contano solo i Valori. Gli uomini sono stati, sono e saranno solo il mezzo che la Storia usa per scrivere se stessa. Dobbiamo solo essere fermi nei nostri valori e solo così potremo essere abbastanza leggeri da oscillare tra le onde della vita. Oggi abbiamo la possibilità di iniziare il cambiamento. Ci vuole solo un po’ di coraggio e TUTTI insieme possiamo migliorare la nostra bella Nazione.

Sempre e comunque viva l’Italia!!!

Riforma del lavoro

Il Presidente della commissione Lavoro, Giustizia e Pace della Cei, Monsignor Bregantini, ieri dichiarava quanto segue:«Ci voleva un pò più di tempo per mettere in atto una riforma così importante. Non era necessaria questa fretta così evidente. La questione è chiusa, è stato detto da parte del premier Mario Monti. Si poteva dire: la questione è posta, ora dialoghiamo, nelle fabbriche, negli uffici, in Parlamento, nella società civile, ovunque perché il lavoro è il tema cruciale del nostro Paese».

Come erano belli i tempi in cui la Chiesa faceva la Chiesa, i Politici erano Politici ed i Tecnici facevano i Professori!

Sempre e comunque viva l’Italia!!!